
Tindari (ME) - L’Iliade di Baricco in scena al Tindari Festival. Blas Roca Rey e Monica Rogledi i protagonisti. Venerdì tocca a Tuccio Musumeci con “Annata ricca” di Martoglio
16.08.2016 17:20 -
Dopo la pausa di ferragosto riprendono gli spettacoli del cartellone della sessantesima edizione del Tindari Festival. Giovedì 18 agosto alle 21,15 in scena l’Iliade di Alessandro Baricco con Blas Roca Rey e Monica Rogledi.
Il testo dello sceneggiatore torinese è potente e magnifico. Attraverso una serie di monologhi viene raccontato il mito di Troia cisto dagli occhi dei principali personaggi della storia: Achille, Ettore, Andromaca, Elena, Ulisse, prendono vita uno dopo l’altro in una narrazione emozionante e a tratti brutale. Lotte, duelli, amori e odi resi in maniera quasi tribale in una cornice dalla quale Baricco ha escluso gli Dei. Restano uomini e donne, guerrieri e regine, vittime e carnefici, vittoriosi e sconfitti, che si fronteggiano senza esclusione di colpi. Un fiume violento e disperato, poetico e toccante, raccontato dal palcoscenico della madre di tutte le guerre: Troia.
Sul palco Blas Roca Rey, che ne cura l’edizione, interpretata tutti personaggi maschili, alternandosi a Monica Rogledi che interpreta quelli femminili. In scena anche un trio di musicisti (Giuseppe Cangialosi, Fabio Battistelli e Marzuk Mejeri) che accompagna e sottolinea la drammaturgia creando un’atmosfera calda e affascinante, dal sapore mediorientale.
Le rappresentazioni al teatro greco-romano di Tindari proseguiranno venerdì 19 agosto con “Annata ricca” di Nino Martoglio interpretata da Tuccio Musumeci e Miko Magistro. Inizio spettacolo ore 21,15.
Nella foto Blas Roca Rey
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REDAZIONE
Alessandro Baricco (Torino, 25 gennaio 1958) è uno scrittore, saggista, critico musicale, conduttore televisivo, sceneggiatore e regista italiano, vincitore del Premio Viareggio nel 1993.
Biografia
Dopo aver frequantato il liceo Alfieri[1] ed essersi laureato con Gianni Vattimo, pubblica alcuni saggi di critica musicale (la passione per la musica classica gli è stata trasmessa dai genitori): Il genio in fuga (1988), su Rossini, e L'anima di Hegel e le mucche del Wisconsin (1992), sul rapporto tra musica e modernità. Collabora come critico musicale per Repubblica e sulla pagina culturale per La Stampa.
All'inizio degli anni novanta si afferma come scrittore, pubblicando i romanzi Castelli di rabbia (1991) e Oceano mare (1993), e come conduttore televisivo di L'amore è un dardo (Raitre, 1993) dedicato all'opera lirica e di Pickwick, del leggere e dello scrivere (Raitre, 1994, condotto insieme alla giornalista Giovanna Zucconi), del quale è anche ideatore. Nello stesso 1994 esce Novecento. Un monologo, che viene messo in scena da Eugenio Allegri con la regia di Gabriele Vacis. Nel 1998 la riduzione cinematografica di Novecento. Un monologo sarà diretta da Giuseppe Tornatore con il titolo di La leggenda del pianista sull'oceano.
Al 1995 risale la fondazione, insieme ad altri soci, della Scuola Holden, con sede a Torino, dove si studiano le tecniche della narrazione e della messa in scena.
Negli anni successivi Baricco pubblica due raccolte degli articoli scritti per La Stampa e la Repubblica (Barnum, del 1995, e Barnum 2, del 1998), i romanzi Seta (1996) e City (1999), scrive il testo teatrale Davila Roa (1996, andato in scena per la regia di Luca Ronconi, ma non pubblicato), cura insieme a Gabriele Vacis il programma Totem (Raidue, 1998) sull'amore per la lettura, cui farà seguito una serie di spettacoli nelle piazze italiane.
Nel 2002 pubblica il romanzo Senza sangue e il saggio sulla globalizzazione Next e l'anno successivo Partita spagnola, una sceneggiatura scritta da Baricco nel 1987 con Lucia Moisio sulla storia del cantante lirico Farinelli. Nel 2004 pubblica Omero, Iliade (Feltrinelli), un lavoro sulla traduzione di Maria Grazia Ciani dell'Iliade, dalla quale trae un reading teatrale.
Nel 2005 ponendo termine alla collaborazione con la casa editrice Rizzoli e passa a Fandango del produttore Domenico Procacci, per la quale pubblica il romanzo Questa storia. Tra maggio e ottobre del 2006 pubblica su La Repubblica I barbari, un "romanzo-saggio a puntate" sulla mutazione in atto nella civiltà postmoderna, poi pubblicato con qualche aggiunta. Nel 2007 cura personalmente la sceneggiatura della trasposizione cinematografica del romanzo Seta, per la regia del canadese François Girard, e porta in scena uno spettacolo tratto da Moby Dick di Hermann Melville.[2]
Nel 2008 esordisce alla regia con Lezione ventuno, un lungometraggio tratto da un soggetto inedito dello stesso Baricco: la rievocazione da parte di una studentessa della ventunesima lezione del professor Mondrian Kilroy (personaggio creato nel suo libro City), la più bella, sul mistero della genesi della nona sinfonia di Beethoven e, in controluce, una riflessione sulla vecchiaia. Il film trova un'accoglienza fredda dalla critica: la recensione di Paolo Mereghetti sul Corriere della Sera è intitolata "Fallimentare esordio alla regia"[senza fonte].
A partire da dicembre 2011 recensisce settimanalmente per La Repubblica i migliori cinquanta libri letti negli ultimi dieci anni.
Critica
La critica letteraria è stata spesso severa sulla produzione letteraria di Baricco: Giulio Ferroni lo ha duramente stroncato in un pamphlet collettivo dal titolo Sul banco dei cattivi. A proposito di Baricco e di altri scrittori alla moda (Donzelli, 2006).
Altro dibattito che ha visto coinvolta la sua produzione saggistica è quello che riguarda l'accusa di appropriazione da parte di Baricco di alcune teorizzazioni filosofiche provenienti soprattutto da Walter Benjamin senza che lo scrittore ne mettesse in luce la provenienza, utilizzandole quindi come proprie elaborazioni.[3]
Opere
Romanzi
- Castelli di rabbia, Milano, Rizzoli, 1991. ISBN 88-17-66039-6; Milano, Feltrinelli, 2007, 2013 ISBN 978-88-07-88087-2
- Oceano mare, Milano, Rizzoli, 1993. ISBN 88-17-66043-4; Milano, Feltrinelli, 2007, 2013 ISBN 978-88-07-88302-6
- Seta, Milano, Rizzoli, 1996. ISBN 88-17-66059-0; Milano, Feltrinelli, 2008, 2013 ISBN 978-88-07-88089-6
- City, Milano, Rizzoli, 1999. ISBN 88-17-86102-2; Milano, Feltrinelli, 2007, 2013 ISBN 978-88-07-88280-7
- Senza sangue, Milano, Rizzoli, 2002. ISBN 88-17-87017-X; Milano, Feltrinelli, 2009, 2013 ISBN 978-88-07-88371-2
- Omero, Iliade, Milano, Feltrinelli, 2004, 2006, 2011, 2013. ISBN 978-88-07-88143-5
- Questa storia, Roma, Fandango, 2005. ISBN 88-6044-007-6; Milano, Feltrinelli, 2007, 2014 ISBN 978-88-07-88423-8
- Emmaus, Milano, Feltrinelli, 2009, 2011. ISBN 978-88-07-72295-0
- La storia di Don Giovanni, Milano, L'Espresso, 2010. ISBN 88-8371-310-9
- Mr Gwyn, Milano, Feltrinelli, 2011, 2013. ISBN 978-88-07-88001-8
- Tre volte all'alba, Milano, Feltrinelli, 2012, 2014. ISBN 978-88-07-88344-6
- Smith & Wesson, Milano, Feltrinelli, 2014. ISBN 9788807031229
- La Sposa giovane, Milano, Feltrinelli, 2015. ISBN 9788807031311
Racconti
- Il libro diVino. Una raccolta di sei racconti brevi scritti da Alessandro Baricco et al., Ivrea, Priuli & Verlucca, 1985.
- La sindrome Boodman, 1997.
- Istruzioni per l'uso e Quanto al prof. Minnemayer in Moreno Gentili, In linea d'aria. Immagini di un viaggio a piedi, Milano, Feltrinelli traveller, 1999. ISBN 88-7108-152-8
Sceneggiature
- Novecento. Un monologo, Milano, Feltrinelli, 1994. ISBN 9788807880889 | Edizione speciale nel ventennale dell'uscita, Feltrinelli 2014 ISBN 9788807031212
- Davila Roa, Roma, Teatro di Roma, 1997.
- Spot 125º anniversario della Barilla, 2002[4].
- Partita spagnola, con Lucia Moisio, Roma, Dino Audino, 2003. ISBN 88-86350-80-5
Saggi e raccolte di articoli
- Scrittura, memoria, interpretazione. Note sulla teoria estetica di Th. W. Adorno, in "Rivista di estetica", n. 9, 1981.
- Della forma filosofica. A partire da alcune pagine di Walter Benjamin, in "Giornale di metafisica", n. 3, 1983.
- Sul carattere trascendentale del teatro comico rossiniano, in "Rivista di Estetica", n. 24, 1986.
- Il genio in fuga. Due saggi sul teatro musicale di Gioachino Rossini, Genova, Il melangolo, 1988. ISBN 88-7018-082-4; Torino, Einaudi, 1997. (Morire dal ridere. Saggio sul carattere trascendentale del teatro comico rossiniano, 1987 ; Il pipistrello e la porcellana. Saggio sul teatro serio rossiniano tra Tancredi e Semiramide, 1986)
- L'anima di Hegel e le mucche del Wisconsin. Una riflessione su musica colta e modernità, Milano, Garzanti, 1992. ISBN 88-11-65060-7.
- Barnum. Cronache dal Grande Show, Milano, Feltrinelli, 1995. ISBN 88-07-81346-7.
- Barnum 2. Altre cronache del Grande Show, Milano, Feltrinelli, 1998. ISBN 88-07-81492-7.
- Punteggiatura, a cura di e con altri, 2 voll., Milano, BUR, 2001. ISBN 88-17-12637-3 e ISBN 88-17-12638-1.
- Next. Piccolo libro sulla globalizzazione e il mondo che verrà, Milano, Feltrinelli, 2002. ISBN 88-07-84014-6.
- Il sogno continua, con Aldo Fallai e Gavino Sanna, Borgaro Torinese, G. Canale, 2002. ISBN 88-900021-2-3.
- Dracula in Franco Moretti (a cura di), Il romanzo, IV, Temi, luoghi, eroi, Torino, Einaudi, 2003. ISBN 88-06-15293-9. Poi in Bram Stoker, Dracula, Milano, Oscar Mondadori, 2005. ISBN 88-04-54323-X.
- I barbari. Saggio sulla mutazione, Roma, Fandango, 2006. ISBN 88-6044-077-7.
- Una certa idea di mondo. I migliori cinquanta libri che ho letto negli ultimi dieci anni, Roma, Gruppo editoriale L'Espresso, 2012.
- Palladium Lectures, Milano, Feltrinelli, 2014. ISBN 978-88-07-49151-1.
Varia
- Introduzione e Postfazione a Joseph Conrad, Cuore di tenebra, Milano, Feltrinelli, 1995. ISBN 88-07-82118-4
- A proposito del pittore Plasson, dei rebus, di quadri che urlano e altro, in Marco Vacchetti, Nova-Nove. Opere 1996. Catalogo della Mostra, Torino, s.n., 1996.
- Il che è bello e istruttivo, prefazione a Giovanni Guareschi, Lo Zibaldino. Storie assortite vecchie e nuove, Milano, Rizzoli, 1997. ISBN 88-17-66409-X
- La sindrome Boodman, in Linea d'Ombra, n. 125, maggio 1997, pp. 28–32.
- Prefazione a Davide Demichelis, con A. Ferrari, R. Masto, L. Scalettari (a cura di), Quel che resta del mondo. Venticinque testimonianze sugli inganni dell'ambientalismo, Milano, Baldini & Castoldi, 1999. ISBN 88-8089-714-4
- Totem. Letture, suoni, lezioni, con Gabriele Vacis e Ugo Volli, Roma, Fandango Libri, 1999. ISBN 88-87517-03-7
- Totem 1. Letture, suoni, lezioni, condotto e realizzato da e con Gabriele Vacis, con videocassetta, Milano, BUR, 2000. ISBN 88-17-25895-4
- Totem 2. Letture, suoni, lezioni, condotto e realizzato da e con Gabriele Vacis, con videocassetta, Milano, BUR, 2000. ISBN 88-17-25896-2
- Esisterebbe Paperopoli senza Paperone? No. Il suo Deposito troneggia simbolicamente in mezzo alla città, in Walt Disney, Zio Paperone, Milano, BUR, 2000. ISBN 88-17-86558-3
- Balene e sogni. Leggere e ascoltare, l'esperienza di Totem, con Roberto Tarasco e Gabriele Vacis, Torino, Einaudi, 2003.
- City reading project. Sette storie scelte da City. Lo spettacolo a Romaeuropa Festival, Milano, Rizzoli, 2003. ISBN 88-17-87218-0
- City Reading. Tre storie western, CD con gli AIR, Parigi, Record makers, 2003.
- Introduzione a John Fante, Chiedi alla polvere, Torino, Einaudi, 2004. ISBN 88-06-16805-3
- Traduzione e commento con Ilario Meandri di Herman Melville, Tre scene da Moby Dick, Roma, Fandango, 2009. ISBN 978-88-6044-118-8
Filmografia
Attore
- Il cielo è sempre più blu, regia di Antonello Grimaldi (1996)
Regista
Sceneggiatore
- Effetto toro, regia di Nemesio Beltrame e Valter Buccino (1985)
- La leggenda del pianista sull'oceano, regia di Giuseppe Tornatore (1998)
- Seta, regia di François Girard (2007)
- Lezione ventuno (2008)
Produttore
- Seta, regia di François Girard (2007) - Produttore esecutivo
Presentatore televisivo
Riconoscimenti
- 1991 - Selezione finale nel Premio Campiello per Castelli di rabbia[5].
- 1993 - Premio Viareggio per Oceano mare
- 1995 - Prix Médicis étranger per Castelli di rabbia[5]
- 2010 - Premio Giovanni Boccaccio per Emmaus e per la sua multidisciplinare attività[6]
- 2011 - Premio FriulAdria - La storia in un romanzo per Questa storia[7]
- 2012 - Premio Pavese per la narrativa per Tre volte all'alba[8]
Bibliografia
- Claudia Cervini, La prosa di Alessandro Baricco, in: Otto/Novecento, a. XXXV (2011), n. 3, pp. 109–132.
- Andreas Dorschel, 'Im Pizzicato-Netz der Violinen', in: Süddeutsche Zeitung n. 140 (21. 6. 2005), p. 16.