
CESARE RICCI
"Cesare”
al secolo Cesare Ricci
Morto a 102 anni l’ultimo autentico zampognaro delle novene d Natale.
Con lui Il retaggio grecocalabro resisteva all’ impietosa omologazione che accompagna il processo di globalizzazione, e lo faceva tramite le novena con la sua zampogna che caratterizzavano il Natale
I nipoti Cesare, Giovanni, M.Teresa e Carlo raccontano che fumava il sigaro al contrario per sentirne il calore.
Cesare Ricci, nato il 16 febbraio 1876, vissuto fino al primo dicembre del 1978. Durante l’anno si occupava del suo orto, dal 16 dicembre e tutte le mattine fino a Natale era lo zampognaro non solo per le novene ma anche per gli altri canti e musiche tradizionali.
I bambini andavano dietro al “ciarameddharu”, per le vie del paese come ricordano quanti lo hanno conosciuto.
Cesare Ricci venerava la zampogna e, come ricordano le cronache, la suonò anche in occasione del suo centesimo anno intervistato dai mass media dell’epoca..
Cavaliere di Vittorio Veneto, aveva attraversato due guerre mondiali, il fascismo, la Repubblica, il boom economico e gli anni del terrorismo. Nella sua vita ultracentenaria si era sposato due volte.
AL MOMENTO DI DARE QUESTE NOTIZIE su sollecitazione del figlio, NON CONOSCEVAMO LA FONTE DA CUI SONO STATE TRATTE in parte. INFATTI IL TESTO che ci ha aiutato NON APPARIVA FIRMATO. APPRENDIAMO DA MARIELLA IIRITI CHE HA SCRITTO UN ARTICOLO NEL 2007.